Le incertezze delle imprese turistiche per la stagione estiva sulle coste italiane non fermano la solidarietà. Pur senza una data certa in cui le attività potranno riprendere, si stanno moltiplicando le iniziative degli operatori del settore rivolte al personale sociosanitario, e non solo, impegnato in queste settimane nell’emergenza coronavirus. Già nei giorni scorsi, in molte zone d’Italia, molte strutture hanno messo a disposizione i loro alloggi per medici e infermieri al lavoro negli ospedali, in particolare al personale costretto all’isolamento per tutelare le famiglie da possibili contagi. Ora, però, molti imprenditori hanno deciso di fare di più per ringraziarli: regalare un po’ di serenità con una vacanza in omaggio nelle loro località.
“Il voucher degli angeli” di Caorle – I primi progetti sono già stati avviati sulla costa veneziana e stanno riscuotendo un notevole successo. Come dimostra l’iniziativa di Caorle battezzata “Il voucher degli angeli”, riservata agli operatori sociosanitari dei reparti dove si trattano malati Covid-19, agli agenti delle forze dell’ordine e ai volontari della Protezione civile. Disponibili una vacanza gratuita per due persone in albergo (per tre notti) o in un appartamento (per sette notti), oltre a una cena per due in uno dei ristoranti aderenti all’iniziativa. «In pochissimo tempo sono arrivate più di 1300 richieste – si legge sulla pagina Facebook di Feralberghi Caorle, promotrice dell’iniziativa insieme alla Confcommercio locale – abbiamo sospeso momentaneamente la pagina per poter iniziare ad assegnare le vacanze offerte».
Cavallino “A braccia aperte” – Sempre sulla costa veneta, una proposta simile arriva da Cavallino-Treporti, capitale europea del turismo all’aria aperta grazie ai suoi campeggi, a due passi da Venezia. A breve sarà disponibile il sito di “A braccia aperte”, dove medici, infermieri, Oss e operatori sulle ambulanze impegnati nell’emergenza sanitaria potranno prenotare una settimana di vacanza gratuita. Numerose le strutture della località che hanno aderito all’iniziativa del Comune con la collaborazione del Parco Turistico e di Assocamping. «Restituiamo ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari un po’ di sollievo», ha commentato il sindaco Roberta Nesto nei giorni scorsi.
L’accoglienza romagnola – Anche gli imprenditori turistici romagnoli si stanno muovendo in questa direzione. L’idea di accogliere il personale medico in prima linea contro il coronavirus, lanciata dal Campeggio Cesenatico, è stata subito condivisa con il “Consorzio Camping & Natura Villages”, che raggruppa 30 campeggi e villaggi in Romagna. «I medici, gli infermieri, i tecnici sanitari – spiega il Consorzio – verranno ospitati gratuitamente nei nostri campeggi durante la prossima estate, non appena ci saranno le condizioni per poter tornare a fare vacanza. Ognuno dei 30 villaggi metterà a disposizione cinque settimane di vacanza, a scelta tra alloggio in “mobil-home” che in piazzola, per un totale di 150 settimane. Ci stiamo già attivando per condividere l’iniziativa con i sindaci dei Comuni della Romagna dove si trovano i campeggi e poter così concertare con le Ausl di riferimento le modalità migliori per poter attivare questa donazione».
#Ioaccolgouneroe: l’iniziativa del camping ligure – Ci sono poi piccole strutture che si stanno muovendo individualmente e, attraverso il tam tam su Facebook, stanno costruendo delle reti di ospitalità. È il caso di FinaleFreeride Outdoor Village di Finale Ligure, camping specializzato nelle vacanze sportive, gestito dal Vanessa Chiesa. Qualche giorno fa ha deciso di ospitare gratuitamente nei prossimi mesi medici ed infermieri che stanno operando in zone di crisi. «Per tutta la stagione riserviamo due piazzole, ma in base alle richieste siamo pronti a mettere a disposizione più spazi», spiega Vanessa. L’iniziativa, chiamata #Ioospitouneroe, ha raccolto subito molte condivisioni su Facebook. E presto sono arrivate adesioni anche da altre regioni. Sempre a Finale Ligure, ha risposto all’appello l’Hotel Rosita. L’Hotel Romana Residence di Milano già offre alloggi al personale medico del vicino Policlinico. Nella rete sono entrate anche il B&B “La casa del Poeta” a Dervio, sul lago di Como e il B&B San Martino a Fortogna Di Longarone, nel Bellunese. Oltre a spalancare le porte del suo camping agli eroi degli ospedali, Vanessa ha lanciato su Facebook anche la pagina “Imprenditori del Turismo 4.0”, uno spazio dove, attraverso delle dirette video, alcuni professionisti ed esperti forniscono consigli utili agli operatori del settore in questo momento di difficoltà.